L’Antica Terra finalista per il premio 2018 “Cultura di Gestione” di Federculture

Federculture ha indetto anche nel 2018 il Premio “Cultura di Gestione” che è ormai giunto alla 9^ edizione. Un premio ideato per dimostrare che la cultura italiana è una realtà viva e concreta. Fatta da realtà piccole e grandi che condividono uno scopo: progettare e realizzare progetti innovativi che sposino la tradizione e l’identità locale con la valorizzazione e la crescita del territorio.

Oggi sono stati resi pubblici i nomi dei finalisti. Tra i 70 finalisti di tutta Italia, 12 sono in Lombardia e fra questi anche L’Antica Terra, cooperativa sociale della Bassa Bresciana che fa parte del Consorzio Cascina Clarabella.

L’Antica Terra opera a Cigole ed ha solo 10 soci. Da’ lavoro a 8 persone, di cui 3 con disabilità. Sin dalla sua nascita nel 2005 ha sviluppato una fortissima sinergia con il suo territorio di riferimento.

È nata sull’onda della ristrutturazione di Palazzo Cigola Martinoni ad opera del Comune, che ha avuto la lungimiranza di associare una realtà museale storica con una realtà produttiva orientata al sociale.

L’Antica Terra si occupa della valorizzazione e della fruibilità del meraviglioso Palazzo attraverso una gestione delle sale del Museo Raìs orientata verso la didattica interattiva e l’organizzazione di eventi enogastronomici.

Al Premio è stato candidato il progetto “Le Erbe di Ildegarda” che ha dato il nome ad una nuova sala del Museo dove è possibile vedere, odorare e conoscere le principali erbe mediche, aromatiche e selvatiche del nostro territorio. L’ispirazione nasce dallo studio delle opere di Santa Ildegarda di Bingen (1098-1179), monaca benedettina che si dedicò – tra le altre cose – alla conoscenza del mondo vegetale, elaborando ricette e cure naturali che vengono utilizzati ancora oggi nella fitoterapia contemporanea.

Tali erbe – grazie ad un laboratorio allestito con il contributo di Fondazione Comunità Bresciana – vengono lavorate per la realizzazione di salse, pesti, patè e hummus combinati con sapienza dalla responsabile Elisa Gennari. L’innovatività del progetto è legata all’utilizzo di una materia prima molto povera, lavorata secondo metodi antichi, ma resa appetibile ad un pubblico moderno.

I prodotti del laboratorio di Ildegarda si affiancano a quelli realizzati all’interno della filiera dei grani antichi: farine, pasta, biscotti e snack salati a base di grano gentilrosso e grano monocco Shebar.

Con questo nuovo progetto si intende non solo garantire sostenibilità alla cooperativa, ma soprattutto recuperare e valorizzare le ricchezze nascoste della Pianura Bresciana.

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