Perché l’economia non può girarsi dall’altra parte

«Allearsi. Tra profit, istituzioni e non profit. Modelli e processi di governance di reti territoriali». È il tema della seconda edizione della Summer School che si terrà il 4-5-6 e 7 settembre al Paolo VI di via Calini, in città, con l’obiettivo per l’appunto di mettere a fuoco quel che l’economia in senso lato (aziendein primis) e il resto del mondo (quello non profit, le istituzioni) possono fare insieme per fare quello che, con una formula semplice e super ambiziosa, dovrebbe essere un mondo migliore. L’iniziativa è del Centro Studi Alessandro Zabbialini, del Consorzio Cascina Clarabella, della rivista Animazione Sociale e ha avuto il sostegno della Capoferri Serramenti, la collaborazione della Sec-Scuola di Economia Civile di Brescia e il patrocinio dell’Università di Brescia. Sono quattro giorni con destinatari privilegiati gli operatori sociali, i professionisti che operano in servizi di welfare, dirigenti non profit e di servizi pubblici interessati a capire come lo sviluppo organizzativo ed economico può intrecciarsi con lo sviluppo delle comunità. Info ed iscrizioni www.animazionesociale.it; tel 3315753829- clarabella.segreteria@gmail.com. Tema che più attuale non si poteva immaginare, all’indomani di quella nota (molto discussa) delle 180 maggiori aziende americane che per la prima volta sottoscrivono una verità semplice e grandiosa: l’economia non può girare la testa dall’altra parte, non ci possono essere solo gli interessi dei capitalisti e degli azionisti,difficile immaginare di vivere felici in un deserto di difficoltà. I lavori della Summer School (coordinatore è Francesco d’Angella) cominciano mercoledì dalle 14.30 e poi giovedì e venerdì al mattino e pomeriggio con una parentesi il 5 (ore 18.30) in Vanvitelliano con un dibattito su città e sostenibilità. Programma completo sul sito. //

Articolo Pubblicato da GIORNALE DI BRESCIA il 03/09/2019