Presentazione del libro “I luoghi del possibile. Fare salute mentale oggi”

In occasione del Convegno nazionale L’IMPOSSIBILE PUò DIVENTARE POSSIBILE Territori ancora capaci di inclusione  (10.11.12.13 maggio, Iseo) esce il volume

“I luoghi del possibile. Fare salute mentale oggi”

che racconta idee, storie, esperienze di 40 anni di Legge Basaglia.

 Il 13 maggio 2018 la legge voluta da Franco Basaglia compie 40 anni. Una data storica non solo per la psichiatria, ma per tutto il lavoro sociale, educativo, di cura.

40 anni dopo è tempo di capire come proseguire quel cammino di invenzioni e sperimentazioni, capaci di scommettere sulle potenzialità dei soggetti e sulla forza inclusiva dei territori.

In occasione del Convegno nazionale “L’impossibile può diventare possible” – Territori ancora capaci di inclusione, che Consorzio Cascina Clarabella e Rivista Animazione Sociale organizzano  dal 10 al 13 maggio a Iseo, uscirà un libro che ripercorre le idee, le storie, le esperienze di 40 anni di riforma della salute mentale.

Il volume (pp. 176, euro 18), a cura del Consorzio Cascina Clarabella, si intitola I luoghi del possibile. Fare salute mentale oggi e verrà presentato nelle giornate dell’appuntamento nazionale.

“L’importante è che abbiamo dimostrato che l’impossibile può diventare possibile”, scriveva Franco Basaglia nel 1979. Impossibile sembrava chiudere i manicomi, organizzare la cura nei luoghi di vita delle persone. E invece la riforma voluta da Basaglia e dai suoi collaboratori costituisce ancora oggi uno dei grandi meriti di civiltà del nostro Paese.

A distanza di 40 anni, è di nuovo sempre tempo di dimostrare che l”’impossibile può diventare possible”. Che si possono accompagnare i cammini di vita delle persone che vivono l’esperienza della sofferenza mentale, al di là di ogni stigma e di ogni esclusione.

Accompagnare i cammini significa aiutare le persone a costruirsi una vita oltre e nonostante la malattia mentale, offrendo loro sostegno, vicinanza, opportunità. Aiutarle a sentire che cronicità e marginalità non sono destini, che dignità e inclusione sono mete possibili.

È questo il senso profondo della riforma della psichiatria sancita dalla legge 180 del 13 maggio 1978 e proseguita nei decenni successivi da tanti servizi di salute mentale, associazioni, cooperative sociali, gruppi di familiari e cittadini.

Mai come oggi questa storia – che ha portato alla chiusura dei manicomi, smentendo l’idea assurda che si possa curare segregando –  è da riprendere in mano. Il volume, che raccoglie le riflessioni e i racconti dei massimi interpreti del “fare salute mentale” oggi in Italia (Franco Rotelli, Peppe Dell’Acqua, Benedetto Saraceno, Andrea Materzanini, Eugenio Borgna, Claudio Vavassori, Domenico Castronuovo, Angelo Barbato, Corrado Cappa, e tanti operatori della cura e della riabilitazione psicosociale) vuol essere un contributo in questa direzione.

Il libro contiene chiavi di lettura e ipotesi di lavoro indispensabili per chi si affaccia oggi nei territori della salute mentale. E proprio alle nuove generazioni intende rivolgersi. A chi, giovane operatore, entra oggi nei servizi di salute mentale con compiti di cura e riabilitazione. E a chi, giovane cooperatore, intende dedicarsi a costruire opportunità di lavoro per le persone più fragili.

 

 

 

 

 

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